Tesori di natura e cultura
Chi fa un viaggio a Merano e dintorni
non dovrebbe lasciarsi scappare un autentico gioiello di questa zona: Monte San Vigilio, raggiungibile soltanto in funivia, custodisce e protegge un idillio naturale che non ha eguali per varietà e magia. Un luogo nel quale, in alcuni periodi dell’anno, si può gustare una benefica solitudine. In inverno, ad esempio, può accadere facilmente di essere i primi a lasciare le proprie tracce nella neve ancora fresca. E in estate Monte San Vigilio si presenta naturalmente come un anelato ritiro dove trovare refrigerio dalla calura che domina a fondovalle.
Fin dal 1912, quando la nuova funivia agevolò la salita nelle sue ariose altitudini, Monte San Vigilio è sempre stato molto amato dalla gente del posto e da ospiti eminenti in cura termale a Merano come zona di ristoro e rigenerazione. Ne sono testimonianza alcune villette, con cuoricini incisi su battenti in tinte vivaci, o le tipiche recinzioni intorno a giardini ben curati. Anche il vecchio albergo di Monte San Vigilio era noto per la sua gradevolezza, finché non perse splendore. Oggi, nel rispetto della natura e dei tesori culturali del luogo, il vigilius mountain resort si inserisce nel paesaggio con delicata dolcezza.
La storia del Monte San Vigilio, tuttavia, risale a molto tempo prima. Le aree paludose che un tempo connotavano la vallata rendevano necessario utilizzare percorsi montani. È a questo che sembrano alludere le misteriose pietre a coppelle risalenti all’età del bronzo che qui costeggiano numerosi sentieri. Anche la graziosa chiesetta su un pittoresco rilievo di Monte San Vigilio, che avvertiva i contadini delle intemperie, è qui da oltre mille anni, eretta molto probabilmente su un antico luogo di culto pagano. La locanda Jocher, subito sotto, pare sia stata invece il primo banco di mescita del posto, dove già i Romani si ristoravano durante le loro imprese di conquista.
Merano e dintorni
sono debitori al Monte San Vigilio per qualcosa di davvero prezioso. Nelle gradevoli vallette al di sotto del monte si trova il Bärenbad, una zona molto ricca d’acqua dove potete sostare durante la vostra escursione e bere quest’acqua rinfrescante direttamente dalla vecchia fontana di legno. Le 14 sorgenti di Monte San Vigilio si estendono per circa 12 ettari di paesaggio naturale. Grazie alla generosità di queste fonti lievemente radioattive, la città di Merano e i suoi dintorni utilizzano il prezioso elisir per nobilitare la Forst, la birra altoatesina per eccellenza, inoltre la imbottigliano, addizionata di anidride carbonica, per poi venderla con il nome di “Meraner Mineralwasser”. La stazione termale di Merano utilizza l’acqua di sorgente del Monte San Vigilio per bagni e cure a base di acqua in virtù dei poteri curativi che le sono attribuiti da almeno ottant’anni. Anche i masi, le pensioni, le romantiche casette da villeggiatura e il vigilius mountain resort utilizzano questa preziosa acqua minerale. Al vigilius essa scorre addirittura in tutte le condutture!
Cosa visitare a Merano e dintorni
semplicemente: scoprire.
Le più belle mete da escursione e manifestazioni culturali nelle vicinanze del vigilius mountain resort…
Dolomiti:
Il patrimonio naturale dell’umanità UNESCO è ben visibile da Monte San Vigilio. Il vigilius mountain resort offre una vista spettacolare sui pallidi colossi di roccia. E in un’ora e mezza di macchina si è ai piedi delle più belle montagne dell’Alto Adige.
Val d’Ultimo:
Primigenia, unica e con un fascino inconfondibile: è la val d'Ultimo con la sua cucina e i suoi intensi paesaggi naturali e culturali. Non lasciatevi scappare le suggestive escursioni attraverso masi densi di storia e cultura o ai larici millenari!
Sentieri delle rogge:
Le cosiddette rogge servivano il sistema di approvvigionamento idrico per le valli alpine più povere d’acqua fin dai tempi di Maria Teresa, e oggi tracciano una rete di sentieri lunga vari chilometri. Lungo questi pacati canali si possono fare comode passeggiate, prive di asperità o dislivelli di rilievo.
Centri storici:
Armonia di culture. Nei centri storici di Bolzano e Merano la grazia del Sudtirolo incontra il fascino italiano. Si trovano così, oltre alla cultura del caffè e dell’aperitivo, agricoltori in grembiule blu che offrono il loro speck confezionato nel maso. Tutto questo nella meravigliosa cornice dei portici, dei vicoli e delle piazze. E nel periodo dell’Avvento i mercatini di Natale attirano migliaia di ospiti con il loro artigianato e l’irresistibile Glühwein.
Musei:
L’Alto Adige offre un’affascinante paesaggio museale, all’interno del quale sono soprattutto i musei di nuova concezione ad attirare per la loro particolarità: il Touriseum all’interno dei magnifici giardini di Castel Trauttmansdorff, il Messner Mountain Museum, il Museo archeologico dell’Alto Adige con la mummia Ötzi, il Museion di Bolzano, il Museo Andreas Hofer in val Passiria e molti altri.
Musica:
Sono molte le manifestazioni che portano vivacità musicale nella valle dell’Adige. Particolarmente consigliati sono il Südtirol Jazz Festival, le settimane musicali di Merano, il Merano Jazz Festival e Lana Live, festival di cultura internazionale. Naturalmente l’Alto Adige cura molto anche il proprio folklore musicale.
Cultura ed eventi:
La cultura vibra in molteplici forme fra le Alpi e offre nel corso dell’anno manifestazioni ed eventi molto amati, come Bolzano Danza, la parata d’auto d’epoca del Südtirol Classic o le serate ai Giardini di Castel Trauttmansdorff.
Vino:
Quando i Romani arrivarono in Alto Adige trovarono già in loco una vivace cultura enologica. Questa antica zona vinicola dell’area tedesca si presenta oggi con vini d’eccellenza, cantine ricche di tradizioni e manifestazioni come il Merano Wine Festival, oltre naturalmente al Trofeo Schiava che si svolge al vigilius mountain resort, e molto altro.