semplicemente: raccontare.
Ci sentiamo molto legati a un luogo
quando ci ha confidato i suoi segreti e le sue storie. Sono racconti che nascono dalla sua natura e poi continuano a vivere in noi, fino a trovare su carta la loro vera destinazione.
La montagna conosce molte storie che aspettano solo di essere raccontate. Prendete in mano la penna o, se preferite, leggete ciò che la montagna ha sussurrato alle persone: le nostre mountain stories.
Trovalte le ultime Mountain Stories qua.
Concorso letterario vigilius mountain stories 2023/2024
Tema: Vicinanza
Termine di consegna: 31.12.22
Condizioni di partecipazione
Il viaggio
Patrizia Scarzella
L’email diceva: “Weekend a sorpresa per il nostro compleanno.
Partenza venerdì pomeriggio. Portate costume da bagno, abito da sera, scarponcini da montagna e giacca a vento.” Le quattro “ancelle”, sorprese dallo strano messaggio ricevuto dai loro amici - detti “i protegés” - si consultarono telefonicamente.
« Ma hai idea di dove andiamo? » chiese “l’ancella culinaria” (cosiddetta perché è cuoca sublime), già in apprensione per cosa portare o no. « Io credo in Svizzera, però potrebbe...
Silvester
Stefano Zangrando
Quando la mezzanotte raggiunse finalmente la metropoli io stavo guardando, solo nella penombra gelida del poggiolo, i binari deserti della sopraelevata e il cielo notturno rosa e nero, rosicchiandomi la pelle intorno alle unghie e ostinandomi ancora a cercare nell’aria un ricordo che mi commuovesse, una ragione atmosferica per compatirmi e biasimare gli altri, contemplare con molle risentimento l’alone luminoso della metropoli che avanzava verso di me.
Ero riuscito a impiegare i tre...
Trote
Era un giorno di febbraio, nevoso e freddissimo. Il nostro primo inverno lassù. Allora lo Jocher somigliava più a un rifugio che a un albergo, ma la cucina era già ottima. Per poterci pranzare si riceveva un buono al Berghotel, che si trovava in basso, al capolinea della funivia: il “Vigilius” di allora. Da lì, la salita allo Jocher era battuta da un piccolo gatto delle nevi, ma bastava uscire appena dal suo percorso per affondare nel bianco fin sopra le ginocchia.
Quella mattina,...
Gecko
Una sera, quando Heini Winterholer rientrò dalla gita a un podere italiano e mise sul tavolo una grande scatola di cartone, sua moglie lo guardò sospettosa: “Non dirmi che lì dentro c’è una bestia!” Infatti, chi conosceva Heini Winterholer sapeva che la sua passione per tutto ciò che si muove e respira era almeno pari al talento con cui la sera al bar del Berghotel di passo Vigilio intratteneva con dovizia di scherzi e allegria gli ospiti dell’albergo. E in effetti nella scatola, che...
Il tempo è un anello
Laura Mautone
A Nara, D. e S.
“Che cos’è il tempo?”, chiese Nara alla madre.
Camminavano in un bosco e Nara abbracciava gli alberi. Sceglieva quelli dal tronco più grosso: prima appoggiava l’orecchio sulla superficie porosa della corteccia e li ascoltava, come se avessero qualcosa da dire e poi chiedeva alla madre di aiutarla ad abbracciarli. Aveva una particolare sensibilità per la natura e per le persone. Aveva 6 anni, due occhi neri profondi e lunghi capelli scuri e sentiva quando le persone...
Perché esiste il vigilius
Ulrich Ladurner
Conosco Monte San Vigilio fin dalla mia infanzia. Ricordo bene l’albergo che c’era allora che a me è parso sempre un luogo molto speciale. Nell’albergo non ci entrai mai, ricordo solo che ne avevo un grande rispetto. Che cosa accadeva là dentro? Per me bambino era semplicemente misterioso. Ero convinto che ci potessero alloggiare soltanto persone che venivano da molto lontano.
Da adolescente guardavo l’albergo a Monte San Vigilio con occhi già molto diversi. Nella mia fase “Sturm und...
Sealele, duck di!
Dalle prodighe fonti di Monte San Vigilio scorga da sempre una preziosa acqua minerale che arriva fino a valle grazie alle condutture e che poi, con l’etichetta “Meraner Mineralwasser”, viene riportata sullo stesso monte in funivia, imbottigliata. A suo tempo una bottiglia costava 200 lire, proprio come un quarto di vino rosso, così sia la gente del posto che gli ospiti dell’albergo di Monte San Vigilio preferivano spendere quella somma per il vino.
Senza volerne indagare le ragioni,...
Il gufo
C’era una volta un gufo che viveva tutto solo in un pilone della funivia. Aveva circa 25 mesi di vita e il suo desiderio più ardente era quello di conoscere una gufina che condividesse con lui la tana nel pilone e, naturalmente, l’intera esistenza.
Questo gufo era un gufo un po’ speciale, perché aveva un problema chiamato “due passi”. Non si fidava cioè a compiere i due passi che avrebbe dovuto fare per ampliare la propria veduta oltre la tana, magari scorgendo così la desiderata...
Fra tempi e spazi
Astrid Kofler
Adda è l’unica passeggera, è pomeriggio, piove. Un tempo, spiega un cartellone nella stazione a valle, c’erano 39 piloni di metallo. La salita in montagna era un viaggio verso la libertà. Oggi sono solo quattro. Ma il fascino, c’è scritto, è rimasto.
La pioggia di fine estate sferza le vetrate della cabina, la valle è presto immersa nella nebbia, gli alberi sembrano più aggrappati alle rocce che piantati nel terreno, abbracciano le pietre con le radici. Adda si infila due dita nelle...
Il richiamo dell`acqua
Il piccolo Karl amava il “gioco del legnetto”, nel quale bisogna gettare un bastoncino nell’acqua e poi muovere le mani creando lunghe, piccole onde finché il bastoncino non torna indietro. Poiché questo gioco riesce al meglio dove l’acqua è tranquilla e a passo Vigilio non c’era una gran scelta, il bimbo di Pavicolo entrava spesso, di nascosto, nella piscina del Berghotel. I genitori glielo avevano severamente vietato, innanzitutto perché la piscina era riservata ai clienti...
In nessun luogo al mondo
La cameriera al piano si arrestò per un attimo quando, mentre riordinava la camera 218, trovò sulla poltrona un foglietto scritto a lettere colorate che sembrava essere stato buttato lì con noncuranza. Ogni parola in un colore diverso, come tracciata dalla mano sensibile e accurata di uno scolaretto – rosso e blu, giallo, arancio e marrone –, c’era scritto: “In nessun luogo al mondo c’è un profumo così buono come a passo Vigilio.” La cameriera prese in mano il foglietto e notò che era...